lunedì 30 novembre 2015

Funghi medicinali ai nostri cani e gatti

Aiutiamo i nostri amici a quattro zampe con i funghi medicinali 






Bisogna immaginare i funghi come piccole spugne che assorbono sia i nutrienti e sia le sostanze
tossiche, è consigliabile quindi verificare sempre  la provenienza e la certificazione biologica. 
 I funghi cresciuti con un elevato inquinamento ambientale e del terreno diventano nocivi 
ecco perchè  dobbiamo cercare di utilizzare prodotti biologici e possibilmente notificati al ministero della salute. Impariamo  a leggere sempre le etichette , la composizione, provenienza e coltivazione.
Un amico micologo mi ha spiegato anche l'importanza della giusta temperatura e ambiente di coltivazione di funghi del Giappone, in  Malesia  o Cina coltivati in Europa, purtroppo non garantiscono tutti gli elementi essenziali dei funghi prodotti nel loro Habitat naturale.
inoltre tra i  funghi curativi andremo a conoscere il Ganoderma Lucidum,  ricco di elementi preziosi tra i quali il germanio organico.

                                 Il germanio organico

 Il germanio è un minerale che, dagli anni Settanta, viene studiato in Giappone e in Inghilterra e annoverato  come terapia di sostegno nella cura del cancro. Il medico giapponese dottor Asai si è occupato del germanio, pubblicando, poi, gli esiti delle sue ricerche. Egli ha potuto riscontrare  un’evidente azione terapeutica in presenza delle seguenti patologie:

Cancro
Reumatismi
Asma
Diabete
Osteoporosi
Infezioni virali
Malattie da mancanza di ossigeno (ipossia).
  
LEGGI QUESTO ARTICOLO : GERMANIO SESQUIOSSIDO NEI FUNGHI


L'animale puo' assorbire sostanze tossiche per inalazione e per via cutanea o ingestione, tramite insetticidi, organofosfati, organoclorurati, sostanze tossiche presenti nelle nostre case, alimenti tossici, farmaci.
Anche i prodotti antipulci se usati in eccesso possono causare intossicazione.
I segni clinici sono:
Nausea, vomito, salivazione eccessiva, restringimento della pupilla,agitazione, nervosismo, tremori convulsioni, febbre e paralisi.
Cosa fare nell'attesa del veterinario ? 
provocare il vomito all'animale senza mettere le dita in gola ma facendo un preparato a base di sale fino in un bicchiere di acqua fino al completo scioglimento e aggiungere sale fino a quando non rimane sale sul fondo. Far bere al cane questa soluzione fino a provocargli il vomito.
Una seconda soluzione consiste nel fare bere al cane acqua ossigenata ( circa un  ml per chilo ) 
Se trattiamo il terreno o il giardino con pesticidi dobbiamo attendere almeno 24/48 ore prima di far uscire il nostro cane o il gatto. 
Vediamo ora i principali funghi che possiamo impiegare come micoterapia per i problemi di salute del gatto e del cane



                                                   

Il cordyceps grazie ai  suoi effetti simili all' Ace-inibitore,  va in sinergia col  Reishi  e insieme lavorano molto bene  e rafforzano reni e cuore.

Ottimo antistaminico e antinfiammatorio il Reishi è utilissimo per gatti e cani con problemi di asma, allergie e problemi respiratori.
INDICAZIONI 
asma
allergie respiratorie
diabete
problemi cardiovascolari
Eczema

il Cordyceps è eccezionale nella insufficienza renale cronica del gatto .

le incredibili proprietà del cordyceps hanno origini leggendarie
pare infatti che al momento del disgelo gli indigeni del tibet e del nepal portassero a valle le mandrie di yak a pascolare; in tale circostanza gli animali si cibavano di questi funghi manifestando a breve una grande vitalità.
ben presto anche gli stessi pastori, incuriositi, iniziarono a mangiare quello strano alimento, notando un incredibile aumento dell'energia fisica e una minor incidenza di disturbi respiratori                                                           
Cordyceps

Ganoderma Lucidum o Reishi
Il Ganoderma Lucidum,o Reishi ( nome giapponese) e’ il frutto di un fungo basidiomicete, (Mannentake), appartenente alla famiglia delle Polyporaceae. Esistono varie specie di Ganoderma, ma la più utilizzata è la varietà lucidum, il cui frutto è di colore rosso, caratterizzato da un intenso sapore amaro. Venerato ed usato nell’antica medicina d’oriente da quasi duemila anni . Una descrizione dettagliata dei suoi usi terapeutici e’ presente in un testo cinese risalente al primo secolo AvantiCristo Il Ganoderma Lucidum a quei tempi era rarissimo e valutato a peso d’oro e veniva considerato come medicina per gli imperatori . Alle sue leggendarie capacita’ terapeutiche sono legate molte tradizioni cinesi, (ancor più che al ginseng) per il mantenimento in generale di una buona salute, della giovinezza e del vigore giovanile.
Il Ganoderma Lucidum era infatti conosciuto nella tradizione popolare giapponese e cinese come erba divina della longevità, in grado di aumentare lo stato generale di salute e il benessere fisico. Era infatti soprannominato, “Il Fungo dei Mille Anni.” I numerosi studi scientifici effettuati su questo fungo, lo configurano attualmente come un prezioso “nutriceutico ed un potente “adattogeno”, impiegato per il trattamento di più di 20 patologie.
Proprieta’generali
Esistono molte varieta’ di Ganoderma ,differenziate tra loro per la colorazione. Quella attualmente coltivata e’ la varieta’ l’Akashiba o ganoderma Rosso.
Fino ad ora si sono isolate in questo fungo più di 150 sostanze biottive,; quali acidi ganoderici, polisaccaridi, furanici, ribosidi, nucleotidi, peptidi, triterpeni, germanio, etc..Tra questi i più studiati sono stati i polisaccaridi ed i triterpeni.
Tra i polisaccaridi i più noti appartengono alla famiglia dei BetaGlucani , A questa famiglia di zuccheri complessi e’riconosciuto avere una spiccata attivita’ antitumorale ed immunomodulante,
Inoltre il Reishi contiene calcio, ferro e fosforo, vitamine C, D, B, incluso l’acido pantotenico, che è essenziale per la funzione nervosa.
Attività adaptogena.
Il Ganoderma é un adattogeno, con proprietà simili al ginseng. L’adenosina contenuta nel Reishi spiega il suo impiego nella medicina cinese, per calmare la tensione nervosa. L’adenosina rilascia la muscolatura scheletrica, ha un effetto sedativo sul sistema nervoso centrale, ed è un azione antagonista sulla attività stimolante della caffeina.
Attività anti-infiammatoria preventiva di malattie neurodegenerative e cardiovascolari.
L’estratto di Reishi è stato positivamente valutato per la sua attività anti-infiammatoria, sia per somministrazione orale che topica Il componente responsabile di questa proprietà è stato isolato ed identificato, come un analogo dell’idrocortisone, che non possiede però gli effetti collaterali, caratteristici degli antifiammatori steroidei, e non-steroidei. Inoltre l’attività anti-infiammatoria è importante, poiché l’infiammazione è coinvolta nello sviluppo di serie patologie neurodegenerative tipiche dell’età senile, come il morbo di Alzheimer. L’impiego del Reishi è visto nella prospettiva di mitigare gli effetti di questa malattia devastante, non solo per le proprietà antiinfiammatorie, ma anche per la capacità del Reishi di agire positivamente sullo stato di benessere degli individui anziani. Reishi è utile per aumentare in questi soggetti l’energia vitale, la facoltà di pensiero e prevenire la perdita di memoria.
L’attività antinfiammatoria di Reishi è stata valutata anche nell’ambito di altre patologie che vedono lo stato infiammatorio concausa della loro insorgenza: lemalattie cardiovascolari.
Attività immunostimolante e antitumorale.
I principi attivi contenuti nel Reishi sono stati classificati come potenziatori delle difese dell’ospite, poiché possiedono proprietà immuno-stimolanti. In virtù della capacità di potenziamento delle difese fisiologiche dell’ospite, questo fungo viene attualmente valutato come agente carcinostatico, su base immunomodulatoria, senza peraltro possedere gli effetti collaterali indesiderati degli antitumorali tradizionali. L’effetto antitumorale è mediato dal rilascio di citochine da parte di di macrofagi e linfociti T attivati. Negli ultimi anni si stanno moltiplicando gli studi sulle proprietà antitumorali del Reishi. Le indicazioni per la supplementazione del Reishi nella terapia antitumorale è finalizzato a ridurre gli effetti collaterali della chemio e radio-terapia; al prolungamento della sopravvivenza e al miglioramento della qualità di vita dei pazienti; alla riduzione dei rischi di metastasi; alla prevenzione dell’incidenza e delle recidive della malattia. Queste proprietà sono dovute all’azione di varie sostanze in esso contenute:
a) Triterpenoidi citotossici quali gli acidi ganoderici;
b) Polisaccaridi ad attività antitumorale e i loro complessi proteici;
c) Derivati del germanio. Reishi contiene un elevata concentrazione di germanio, importante elemento al quale è riconosciuta l’attività antitumorale attraverso la stimolazione dell’interferone, ed inoltre il germanio è in grado di ridurre il dolore che accompagna gli stadi terminali della malattia cancerosa.
d) Fibre alimentari.. L’elevato numero di fibre alimentari contenuto nel fungo è costituito dal b-glucano, sostanze chitiniche, eteropolisaccaridi, che possiedono un attività carcinostatica sia su base farmacologica che fisiologica, poiché sono in grado di prevenire l’assorbimento e di favorire l’eventuale escrezione di sostanze carcinogeniche.
In aggiunta ai polisaccaridi presenti nella frazione idrosolubile, ve ne sono altri contenuti anche nelle emicellulose che fanno parte della frazione insolubile del Ganoderma
Dato che il b -D-glucano e altre sostanze chitinose con spiccata attività citostatica sono contenute nella parte fibrosa del fungo si ritiene di poter ottenere vantaggiosi effetti terapeutici sia nell’assorbimento fisico di sostanze tossiche o potenzialmente carcino -genetiche presenti nel tubo digerente, che nella effettiva prevenzione e cura del cancro al colon ed al retto
Attività epatoprottettiva. Studi clinici sull’estratto secco di Reishi effettuato su pazienti affetti da epatite B hanno evidenziato risultati incoraggianti, sostenuti anche dall’azione epatoprotettiva, antiossidante e detossificante di Reishi. L’estratto di Reishi viene correntemente somministrato nel caso di epatiti necrotiche, e nell’intossicazione da tetracloruro di carbonio.
Attività antiipertensiva. L’attività antiipertensiva è dovuta ai 112 triterpeni identificati, ad azione ACE-inibitrice. In particolare gli acidi ganoderici (B, D, F, H, K, S e Y), il ganoderale A, e il ganoderolo A e B sono responsabili dell’attività ipotensiva.
Attività antitrombotica. La valutazione della capacità inibitoria dell’aggregazione piastrinica dell’estratto di Reishi, ha condotto all’isolamento e identicazione degli agenti responsabili, derivati dell’adenosina e della guanosina.
Attività ipoglicemica. L’estratto di Reishi è risultato efficace nella riduzione dei livelli di glucosio nel sangue, dopo solo due mesi di trattamento. L’attività ipoglicemica è dovuta ad un aumento dei livelli di insulina nel plasma, e ad un accelerato metabolismo del glucosio, sia a livello dei tessuti periferici che del fegato
In cosmesi. Le donne cinesi utilizzano Reishi per la bellezza della pelle. I benefici osservati sono probabilmente sostenuti dall’effetto potenziante sul sistema ormonale. Inoltre Reishi è contenuto in brevetti giapponesi finalizzati al trattamento dell’alopecia, e della perdita dei capelli.
Le attività farmacologiche del ganoderma evidenziate dall’Istitute di Ricerca Botanica ‘Wakan Shoyaku Botany Institute’ di Tokyo in collaborazione con alcuni ricercatori cinesi sono le seguenti:
Effetti sulla produzione dei linfociti
Effetti sulla produzione di anticorpi ed sulle reazioni allergiche
Effetti immunomodulatori
Effetti sulla fagocitosi macrofagica
Effetti sulle NK cells
Effetti sulla produzione di Interleukine-1
Effetti sulla produzione di Interleukine-2
Effetti sulla produzione del TNF – Tumor necrosis Factor
Effetti sull’attività cardiaca
Effetti epatoprotettivi
Effetti sul sistema emopoietico
Molto interessante è il fatto che l’azione del ganoderma è intelligente (anfoterica), potendo avere due effetti opposti sullo stesso tipo di cellule.
Si è infatti osservato in prove di laboratorio, che le cellule di linfociti in condizioni di normalità o di subattività venivano attivate dalla somministrazione di estratto di ganoderma, mentre al contrario se venivano preventivamente attivate con del CoA, quindi in stato di sovrattività e sovraproduzione, venivano attenuate e regolate dalla successiva somministrazione dello stesso estratto.Ciò ci suggerisce che l’estratto può effettivamente stimolare il sistema autoimmunitario, e potenziare il meccanismo di autodifesa quando necessario. D’altra parte invece ci suggerisce che quando l’organismo è in fase iperattiva, l’estratto di ganoderma può ridurne l’ipersensibilità e l’esagerata risposta immunitaria.
Studi di tossicità acuta e subacuta hanno rivelato l’assoluta sicurezza di impiego sull’uomo di questo fungo. Sono stati somministrati 10 g/die di estratto di Reishi, senza rilevare alcun effetto collaterale.
Dosaggio Standard
Estratto secco 4:1 ,da 500 mg fino a 5 gr giornalieri a seconda dei casi.
Dr. Francesco Pensato
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FARMACOLOGIA E DATI BIBLIOGRAFICI
Ganoderma lucidum, Ling Zhi, le moderne implicazioni come prevenzione e coadiuvante nei trattamenti oncologici
Premesse: la Farmacologia Tradizionale Cinese ha esperienza che vanta circa 2.000 anni di storia medica. Numerose sono le droghe vegetali che risultano attuali nel trattamento di patologie croniche e in campo oncologico, sia nell’attenuare i sintomi della chemioterapia, sia nell’incrementare le difese immunitarie. Ganoderma lucidum si pone come importante farmaco di prevenzione e trattamento coadiuvante della malattia oncologica e della migrazione delle cellule neoplastiche, specialmente da ca. mammario e prostatico.Parole chiave: Ganoderma lucidum, Ling Zhi, Rei Shi, oncologia, prevenzione, immunostimolazione.Keywords: Ganoderma lucidum, Ling Zhi (灵芝), Rei Shi, oncology (肿瘤学), prevention (预防, 防止); immune-enhancing (免疫).Classificazione botanica:
Nome Pinyin: Ling Zhi
Traduzione letterale: “spiritual mushroom”, il fungo della spiritualità; è anche detto fungo dello sciamano o fungo dell’immortalità.
Nomenclatura cinese alternativa: Mu Ling Zhi, Zi Ling Zhi.
Origine bibliografica: Shen Nong Ben Cao Jing (Classico di Materia Medica del Divino Agricoltore), secondo secolo d.C.
Nomenclatura usuale: Ganoderma, Ganoderma lucido, Rei Shi (Jap)
Nomenclatura botanica: Ganoderma lucidum (Leyss. Ex. Fr. Karst. (Chi Zhi); Ganoderma japonicum (Fr.) Lloyd. (Zi Zhi)
Famiglia: Polyporaceae
Nomenclatura farmaceutica: Ganoderma.
Etimo: γανόώ [γάνος]
1 attivo: far brillare, rendere lucente; rallegrare.
2 passivo: essere fatto brillare, risplendere; essere laccato o stagnato.
e : δέρμα [δέρω]
pelle (staccata dal corpo), tal. cuoio, di animali, pelle, cute, di uomo o animale vivo, est. pelle, buccia, scorza (di pericarpo o di frutto).
L’etimologia di Ganoderma pertanto è “dalla scorza lucida”; l’aggiunta dell’aggettivo “lucidum” è da considerarsi tautologico.
Classe farmacologica: Calmanti dello Shen.Proprietà secondo Farmacopea Tradizionale Cinese: Sapore: Dolce, Insipido; Natura: Neutra/Tiepida. Canali (o “meridiani”) di pertinenza e di impatto: Cuore HT, Polmone LU, Milza/Pancreas SP, Rene KI.Azioni Terapeutiche Classsiche in F.T.C.:
1. Nutre il Cuore e Calma lo Spirito (Shen): nutre Cuore e rinforza Qì e Sangue per trattare il deficit di Cuore e Milza/Pancreas che si può manifestare con insonnia, deficit mnestici, astenia, apatia e appetito scarso.
2. Arresta la Tosse ed il Sibilo: tosse ed asma: Ganoderma elimina il flegma, specie se causato dal Freddo; dispnea e broncospasmo.
3. Tonifica Qì: deficit di Qì di Milza/Pancreas e di Sangue, digestione debole, con scarsità dell’appetito, lentezza digestiva e comparsa di feci poco formate.
4. Nutre Jing ed il Sangue: rafforza ossa e muscoli/tendini. Azione antisenesecenza: stanchezza, osteoporosi, cali dell’udito, della vista, invecchiamento cutaneo, canizie, calvizie incipiente, etc.Dosi:
da grammi 3 a 15 in decotto, da grammi 1,5 a 3 sotto forma di fungo polverizzato. In Estratto Secco 20:1: da mg. 100 a 200/die.
Componenti chimici:
Acido ganoderico, acido lucidenico, acido ganodermico, ganosterone1. Polisaccaridi (frazioni polisaccaridiche A – H, circa 4%), Adenosina, guanina, colina, 5 GMP, Oligoelementi (in particolare Zn –circa 3%- e Ge)2 3 4.
Indicazioni terapeutiche
Ganoderma è dotato di:
• elevata attività antifiammatoria5 6
• azione antinfiammatoria elevata anche in Artrite Reumatoide (riduzione delle citokine IL-18)7 ed azione analgesica8
• attività inibitoria sulla migrazione delle cellule tumorali dei carcinomi mammari, prostatici9 e cervicali10
• azione antineoplastica: l’azione specifica si esplica nell’aumento di produzione monociti, macrofagi e Linfociti T. Incrementa la produzione endogena di citokine, interleukina, tumor-necrosis-factor e di interferoni11 12 13; inibisce la proliferazione di cellule di ca colorettale14; induce apoptosi in cellule di ca polmonare15; inibisce proliferazione di cellule di ca mammario16 17.
• Induce apoptosi in cellule di leucemiche HL-60 senza alcun danno per le cellule sane18
• Azione protettiva su cellule sane in corso di chemio- e radioterapia19
• un case-report di guarigione in pz 47y con linfoma a cellule B, con totale regressione20
• inibisce iperemesi in corso di trattamento con cisplatino, nel ratto21
• elevata attività antiossidante22 23 24 25
• attività antimutagena26 27 28 29
• azione ipoglicemizzante (ganoderan B e C)30; azione insulin-like31
• azione stabilizzante sulla pressione arteriosa (peptidoglicani)32
• azione antiaggregante piastrinica (5-desossi-5-metilsulfinil-adenosina ottenuta con estrazione alcolica con etanolo a 900)33
• azione immunostimolante (frazione polisaccaridica)34 35 36 37; (ac. ganoderico)38
• inibisce la replicazione di HBV39
• azione antimicrobica; inibisce la crescita di E. coli, B. dysenteriae, Pseudomonas spp, Pneumococci, Streptococci (Tipo A), Staphylococci spp.40
• inibizione della 5-α-reduttasi ed azione anti-androgenetica41 42 43 44
• azione neurotrofica: promuove la rigenerazione assonale45
• azione sedativa: potenzia pentobarbitale sodico (mecc. GABA-ergico)46.
Altre azioni segnalate in letteratura internazionale: sedativa, antiastenica, antidolorifica, diuretica, ipocolesterolemizzante, antifibrotica a livello epatico.
Tossicologia
Il Ganoderma lucidum, al pari di molti altri funghi, è considerato in Cina un complemento alimentare. La DL50 di sciroppo di Ganoderma lucidum per os è di 69.6 ml/kg nel topo e 4 ml/kg nel coniglio47. In letteratura sono riportati rari effetti collaterali (secchezza delle fauci e nasale, prurito cutaneo, dispepsia) con impieghi ininterrotti per oltre 6 mesi ad elevati dosaggi48.
Cautele e controindicazioni
Possedendo attività antiaggregante piastrinica, se ne sconsiglia l’impiego in corso di trattamenti anticoagulanti con warfarin sodico o eparina; nella mia esperienza clinica la contemporanea somministrazione di ASA, FANS o droghe vegetali come Angelica pubescens (anch’essa antiaggregante) non ha mai determinato variazioni degne di rilievo nel bilancio coagulativo. Non ho esperienza, invece, della contemporanea somministrazione di Allium sativum o Ginkgo biloba, folia e Salvia off.(a dosaggi terapeutici) di cui sconsiglio il contemporaneo impiego per le segnalazioni ADR relative a queste ultime droghe, in grado di provocare in alcuni soggetti, emorragia spontanea.
In soggetti diabetici la contemporanea assunzione di ipoglicemizzanti orali o di insulina va adeguata mediante glicometria, per l’azione ipoglicemizzante già descritta.
Conclusioni: Ganoderma ha dimostrato efficacia laboratoristica e clinica nella cura e nella prevenzione di numerose patologie, non solo in campo oncologico, ma anche in quello cardiovascolare e diabetologico. La relativa sicurezza di impiego ed i ben noti e scarsi effetti collaterali sono legati alla mera interazione potenziante gli anticoagulanti e gli ipoglicemizzanti, rendendo la droga un farmaco polivalente ed efficace, specialmente utile nella prevenzione del cancro ed in corso del suo trattamento.
Farmacia, Università degli Studi di Firenze, Italia. Coordinatore didattico AIFF. Docente So Wen agopuntura e farmacologia, Milano, Modena e Napoli.